Urban Exhibition Design Studio by Daniele Mancini
First School of Architecture, Roma “La Sapienza”
2009-2010
Gli studenti a gruppi progettano un intervento leggero sul Tevere, senza un programma funzionale assegnato: interpretano gli aspetti controversi e ambigui del rapporto del Tevere con la città e propongono una metafora spaziale cioè un allestimento. Questi progetti saranno trasformazioni urbane deboli, effimere, leggere, interattive, relazionali, che però hanno un forte significato e impatto nella percezione della città. Saranno interventi leggeri che oscillano tra l’installazione temporanea e l’evento cioè prototipi di installazioni, microtrasformazioni, palinsesti comunicativi, playgrounds, spazi relazionali, architetture potenziali. Il laboratorio non fornisce un programma funzionale per realizzare un contenitore ma va alla ricerca di un dispositivo spaziale leggero, economico, comunicativo, temporaneo (un allestimento), partecipativo, relazionale che amplifichi con la sua presenza gli aspetti salienti del luogo nel rapporto con la città del luoghi e inneschi dei meccanismi relazionali e partecipativi che facciano comprendere il punto di vista. L’argomento, il tema, l’approccio concettuale è esplorato autonomamente dagli studenti.
Artificity
by Flora Olivieri and Emanuela Visconti
link alla pagina del progetto su questo blog
Perspective City
by Olga Romano, Annalisa Tacconi, Cesarina Tiberi
link alla pagina del progetto su questo blog
Verba Volant
by Sara Tuccari e Francesca Vargiu
link alla pagina del progetto su questo blog
Bright City
by Alessandra Scaramozzino, Daniela Esposito
link alla pagine del progetto su questo blog
[ Link to the Teaching CSM ]