by Alessandra Scaramozzino, Daniela Esposito
Urban Exhibition Design Studio by Daniele Mancini
First School of Architecture, Roma “La Sapienza”
2009-2010
Brightly, con questo aggettivo si riassume la visione che abbiamo della città oggi, di una città fatta di bagliori, di luci frizzanti e riflessi in movimento, una città in costante evoluzione capace di emozionare, esaltando silenziosamente, l’esperienza visiva di chi passa. Con un sistema di tralicci in aggetto sulla banchina ed un cavo posizionato a doppia altezza, un congegno meccanico farà scorrere a diverse velocità i palloni gonfiati ad aria. Bianchi di giorno e luminosi, brillanti, colorati di notte, il nuovo cielo romano visto da qui giù sarà solcato da oggetti fluttuanti che andranno a confezionare un’atmosfera suggestiva ed imprevedibile. Dal piccolo al grande, dal pieno al vuoto, il cielo teverino sotto il nostro sguardo attento assumerà conformazioni differenti per forma e per colore. La luce e i riflessi, e non ultimo il fiume, sono i protagonisti indiscussi della scena. Quasi come una coreografia scandita dal ritmo della musica, luce e riflessi diventeranno le note e le pause che accompagneranno le emozioni del loro osservatore curioso.